DIMINUITA L'ASPETTATIVA DI VITA - FACCIAMO PREVENZIONE

Il primo scricchiolio lo hanno emesso qualche mese fa i dati Istat, con quei 54 mila morti in più nel 2015.
Ieri a suonare sinistri sono stati i dati del rapporto «Osservasalute» dell’Università Cattolica: la speranza di vita degli Italiani non cresce più.
Un po’ per colpa dei tagli, in parte perché non si fa prevenzione e ci si vaccina sempre meno, fatto è che per la prima volta chi è nato nel 2015 vivrà meno di chi è venuto al mondo l’anno prima. Di poco, per carità, perché l’attesa di vita degli uomini è passata da 80,3 a 80,1 anni e quella delle donne da 85 a 84,7, ma è un dato che gli esperti considerano comunque clamoroso.

Il «secondo sistema sanitario al mondo», come certificava solo qualche anno fa l’Organizzazione mondiale della sanità, inizia insomma a fare acqua. Che c’entrino qualcosa i tagli lo aveva già detto l’Istat, denunciando pochi mesi fa la rinuncia alle cure da parte di oltre il 41% delle famiglie italiane, causa ticket troppo cari e liste d’attesa infinite. «Certo che c’è una correlazione tra calo dell’aspettativa di vita e tagli», dice ora senza mezzi termini Ricciardi. «Siamo la Cenerentola del mondo – ammette sfiduciato - l’ultimo Paese ad investire in prevenzione, a cominciare dalle vaccinazioni. E poi ci sono gli screening oncologici, mai partiti e che funzionano a macchia di leopardo, soprattutto per le donne».



Stiamo meno bene per colpa dei tagli ma ci mettiamo un po’ anche del nostro. 

Ad esempio facendoci influenzare dalle leggende metropolitane sulla pericolosità delle vaccinazioni. Che così sono sotto la soglia del 95% di copertura raccomandata dall’Oms persino quando obbligatorie, come per tetano, poliomelite, difterite ed epatite B. Gli anziani sono le prime vittime dell’influenza, eppure nessuna regione raggiunge la soglia «minima» del 75% dei vaccinati.

E poi continuiamo ad ingrassare, visto che le persone in sovrappeso sono passate dal 33,9 al 36,2%.

PREVENZIONE = SALUTE - VIVERE MEGLIO E PIU' A LUNGO

Quali sono i comportamenti che aiutano a prevenire:
  1. praticare un'attività fisica regolare


  2. non fumare


  3. mantenere il peso nella norma


  4. seguire un'alimentazione sana


  5. bere molta acqua
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