I DOLORI LEGATI AL CAMBIO DEL TEMPO
Ti è sicuramente capitato di sentir dire da qualcuno, amici, parenti, conoscenti, che quando cambia il tempo avvertono di più i dolori.
Ma cosa succede nel corpo e perchè dovrebbe migliorare o peggiorare con il cambio del tempo?
In realtà il tempo atmoferico centra ben poco.
Quello che il corpo avverte è il cambio di pressione atmosferica.
Noi non lo avvertiamo ma attorno a noi la pressione atmosferica preme costantemente su di noi.
All' interno del nostro corpo c'è un' altra pressione che spinge verso l'esterno in modo uguale e contrario.
Questo meccanismo è assolutamente automatico e lo si può notare solo quando salendo o scendendo da una montagna si sentono le orecchie che ci fanno male fino a che non si "stappano" per effetto del bilanciamento tra la pressione esterna e la pressione interna.
Quando si subisce un trauma o un intervento, per quanto si possa guarire bene, sotto ogni aspetto, può succedere che questo meccanismo di autoregolazione venga "sballato" per cui quando ci sarà bassa pressione atmosferica (cioè arriva il brutto tempo) sarà un pò come se il corpo premesse dall'interno di più di quello che deve e la conseguenza è il dolore, farà male.
Quando ci sarà alta pressione (ossia bel tempo) la pressione atmosferica premerà di più sul nostro corpo andando a comprimere come una fasciatura sulla zona che ci duole.
Oltre a incidere il fattore pressione, il variare dell' intensità dei dolori è data anche dalla percentuale di umidità dell'aria, perchè un "ristagno di umidità interna" si localizza proprio nelle articolazioni, con secondaria scarsa circolazione sanguigna, gonfiore, rigidità più o meno variabili.
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